Sempre più spesso vedo gente vivere in modo “testa abbassata”. Basta frequentare qualche pizzeria o ristorante/pub per vedere questo fenomeno sociale diffuso a macchia d’olio in tutti i ceti, in tutti i credo e fra tutte le età .
La sindrome da smartphone
Ebbene, si chiama proprio così quell’insieme di fastidi che possono colpire le persone che usano troppo spesso e male il cellulare, mettendo sotto sforzo occhi, collo, mani e orecchie.
Dita (uno su tutti il pollice) che fanno male se si digita un testo sulla tastiera, il più delle volte microscopica; disturbi al collo se si sta troppo tempo con la testa chinata sullo smartphone oppure occhi che bruciano e sonno disturbato alterato dalla luminosità degli schermi che influiscono negativamente sul sistema nervoso che invece di attenuarsi preparandosi alla notte si attiva.
Una nuova orda di patologie e disturbi sempre più frequenti nei ragazzi e nei bambini! Rabbrividiamo…
Si tratta della sindrome del “text-neck“, ovvero di dolori cervicali causati dalla posizione scorretta e prolungata della testa durante l’utilizzo di cellulari, Tablet, computer, etc.
La sindrome denominata “text neck’”, espressione coniata in Gran Bretagna, significa letteralmente: “collo da messaggi” e si riferisce ad una errata postura del collo che l’individuo assume quando scrive messaggi col telefonino oppure fissa per lungo tempo lo schermo del computer. E’ una malattia sociale che interessa principalmente la muscolatura del collo.
Il collo sostiene la testa ed è quindi sottoposto a un notevole sforzo che riesce a sopportare mantenendo una posizione fisiologica “in asse” con la colonna vertebrale.
Quando, al contrario, l’uso prolungato di telefonini o di computer determina una posizione innaturale del collo che è proiettato in avanti o di lato per guardare gli schermi, si crea uno squilibrio posturale che è alla base della sindrome.
Si osserva anche un’inversione della curva fisiologica del collo con conseguente interessamento dei fasci muscolari contigui che vengono flessi in maniera innaturale e per lungo tempo.
I principali sintomi della sindrome sono:
rigidità muscolare
dolore localizzato al collo
dolore che si irradia a spalle, braccia e polsi
saltuari mal di testa, occhi secchi.
Qualora i sintomi continuino per un periodo molto lungo, è possibile che si trasformino in artrite, una patologia più complessa della “text neck”.
Senza menzionare lo stato di iper attivazione del sistema nervoso provocato dalla luminosità degli schermi.
Generalmente le donne sono colpite in modo più doloroso rispetto agli uomini poiché il collo femminile è più sottile e più esile di quello maschile e quindi maggiormente vulnerabile.
Se soffri di dolori persistenti a livello del collo e della nuca, non esitare a rivolgerti a uno specialista. Lo Shiatsu è particolarmente efficace anche se modificare tempi e posture nell’utilizzo, sarebbe più sensato.
La sindrome coinvolge anche a livello emotivo gli utenti più ansiosi e compulsivi.
Si configura così una dipendenza da smartphone con sei caratteristiche principali:
1 – Affrettarsi a rispondere: non appena arriva un nuovo messaggio correte a controllare e a rispondere, altrimenti cominciate a sentirvi ansiosi, in questo caso prendervi un momento di riflessione per convincervi che non è così urgente come sembra può essere la mossa giusta.
2 – La sindrome del cellulare fantasma: sentire le vibrazioni del cellulare quando quest’ultimo non sta suonando è piuttosto preoccupante. L‘89% dei non laureati ha già vissuto quest’esperienza secondo una ricerca dell’Università dell’Indiana a Fort Wayne.
3 – Paura di rimanere poco informati: avete il terrore di perdere le ultimissime novità dei vostri amici sui social network? Il modo per evitare questo disturbo potrebbe essere quello di staccare e concedere del tempo a voi stessi, fare quello che volete e non quello che vi suggeriscono gli altri, vivete insomma. Rientra anche il senso di frustrazione da batteria scarica o da poco segnale.
4 – Non socializzare con amici e parenti: se seduti a tavola invece di fare conversazione con chi vi sta davanti continuate a controllare il vostro iphone estraniandovi completamente avete un problema. Per non guastare irreparabilmente le amicizie dovreste mettere da parte il telefonino e ascoltare a quello che vi stanno raccontando, sarà sicuramente più interessante che interfacciarsi con un oggetto.
5 – Ansia da lontananza: difficoltà di concentrazione quando rimanete lontani dal cellulare? Recenti studi hanno dimostrato che i sintomi di questa patologia somigliano a quelli dei tossicodipendenti. Se cominciate a diventare nervosi fate dei ben respiri o eseguite degli esercizi per rilassarvi.
6 – Scarso rendimento: calo nella resa sia a scuola o sul lavoro dal momento che continuate a interrompervi per guardare. In questo caso scaricare una app che vi blocchi la navigazione su web o i social media non sarebbe una cattiva idea.
Poiché sempre più spesso anche a bambini in tenera età è regalato il telefonino da mamma e papà, sarà bene che vengano valutati con più attenzione i pro e i contro di questa scelta.
Vero che lo smartphone o tablet sia più che un telefono o un’agenda ma un pezzo intimo della propria vita, tra foto appunti di lavoro, film gusti musicali viaggi e quant’altro, meglio approcciarsi a questa realtà con equilibrio e dovute attenzioni sia fisiche che emotive per non parlare di quelle sociali. Stando con la testa china ci perdiamo attimi di vita che passano, tramonti, colori e le facce della gente, perdiamo di vista gli altri e quello che ci rende unici nella scala del regno animale, ossia la condivisione finalizzata alla crescita.