Il mal di testa è per alcune persone un vero e proprio flagello, un appuntamento ciclico o ricorrente cui vorrebbero sottrarsi.
Un problema strutturale connaturato e capita spesso di incontrare “chi le ha provate tutte” oppure chi vive in costante compagnia di analgesici, antidepressivi o altri medicinali che alla lunga possono dare pesanti effetti collaterali e dipendenza.
La naturopatia offre numerosi rimedi, punti di vista diversi e interpretazioni da valutare individualmente per ogni singola persona (considerando che ogni persona affetta da cefalea ha il “suo” mal di testa).
Iniziamo questo percorso che è strutturato in vari articoli partendo dai significati psicosomatici, quindi una lettura analogica dei sintomi, perché spesso la comprensione del messaggio che il disagio vuole segnalare può già essere la chiave di volta per generare un miglioramento o una guarigione: spesso la comprensione della “lezione” rende inutile il messaggio, cioè il sintomo e noi speriamo di poter fornire al lettore alcuni strumenti per decodificare i significati e attuare un cambiamento in senso salutare.
Da dove parte il dolore?
In questo caso la testa, è considerata in molte culture, tra cui la nostra, come la parte più importante ed elevata del corpo, ed essendo l’esistenza attuale caratterizzata da un costante ed eccessivo pensare (a discapito dell’attività del resto del corpo) che spesso sfocia nel rimugino e nell’affaticamento mentale possiamo già trovare una delle cause dell’ampia diffusione del mal di testa.
La testa è inoltre sede del cervello, contenitore della coscienza che è quella parte di sé che eleva e permette la crescita del nostro livello spirituale e intellettuale, che ci consente la comprensione di noi e di quello che ci circonda.
La possiamo considerare la parte di noi in cui per tradizione s’incontrano la parte ‘illuminata e illuminante’, che connette cielo e terra, alto e basso, il “vertice” di tutto.
Importanza che si riscontra anche nel linguaggio (venire a capo di un problema, essere il capo del team, ecc).
La testa è il luogo corporeo ove maggiormente affiorano i conflitti tra ciò che vorremmo e ciò che vediamo, tra i nostri pensieri e ciò che ci arriva dal mondo esterno, tra quello che pensiamo di essere e quello che non vogliamo vedere di noi stessi.
La testa è anche la sede degli occhi, lo sguardo ci consente di vedere e accogliere, è interessante soffermarsi sul fatto che spesso la cefalea costringe a stare al buio e con gli occhi chiusi, in una sorta di necessità di rifiutare, almeno temporaneamente, quello che arriva dal mondo esterno.
Approcci naturali quali lo Shiatsu, la giusta alimentazione, fiori di Bach, omeopatia e coaching possono aiutare a risolvere e comprendere il messaggio celato dietro questa disfunzione.
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